La salute di uno spazio e delle persone che ne fanno parte si mantiene anche anche affrontando il conflitto, e cioè affrontandolo e gestendolo. L’apertura provoca conflitto e, citando il titolo di un libro che si è nominato spesso durante questo laboratorio, il conflitto non è abuso.
L’esperienza di Ulit (collettivo Un limone in tasca) è quella di Giusi Palomba, Noe Santarella e Ceci Nessi, che hanno deciso di aprire un confronto sulle pratiche e sul senso della gestione comunitaria dei conflitti, una questione essenziale da affrontare soprattutto in quegli spazi che rifiutano un approccio punitivo ed escludente.
Per avvicinarsi al tema con un testo chiaro ma che non banalizza per niente, consiglio di leggere La trama alternativa. Sogni e pratiche di giustizia trasformativa contro la violenza di genere di Giusi Palomba.
Da questo laboratorio è nato anche un gruppo di lettura online (e sporadicamente anche di persona) con cui abbiamo letto la zina Spero sceglieremo l’amore.
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